Ieri è stato il giorno dei Capitani Reggenti Paolo Bollini e Marino Riccardi. Salgono nuovamente alla suprema magistratura a distanza di 6 e tredici anni dal loro primo incarico. A Palazzo Valloni ricevono l’omaggio del corpo diplomatico e consolare accreditato presso la Repubblica. E soprattutto l’allocuzione del vice decano del corpo diplomatico Ambasciatore d’Italia Renato Volpini. Per problemi di salute non è presente il nunzio apostolico. Volpini tiene un discorso nel quale fa riferimento all’attuale situazione internazionale, alla luce dei gravi attentati terroristici, e alle difficoltà incontrate dalla pace. E’ poi la Reggenza eletta a prendere la parola, richiamando quei valori etici e morali che devono costantemente ispirare i governi e i cittadini
Il Corteo Reggenziale lascia poi il Valloni diretto a Palazzo Pubblico per l’incontro tra i Capitani Reggenti in carica e quelli eletti. Un breve momento, poi la fotografia dei 4 Reggenti, insieme, che salgono alla pieve, dove Monsignor Mario Giordana della nunziatura apostolica celebra la messa al posto del vescovo di San Marino Paolo Rabitti. E’ il momento della cerimonia in cui potere laico e religioso si fondono. Il corteo torna a Palazzo Pubblico. Il corpo diplomatico e consolare prende posto nella sala del Consiglio Grande e Generale. E’ l’ultimo atto, il più importante, il passaggio dei poteri, non prima di aver ascoltato l’orazione di Sergio Billè, e il giuramento dei Capitani Reggenti eletti nelle mani del Segretario di Stato agli Interni termina così la cerimonia di questo primo aprile, che consegna alla storia i Capitani Reggenti Paolo Bollini e Marino Riccardi.
Il Corteo Reggenziale lascia poi il Valloni diretto a Palazzo Pubblico per l’incontro tra i Capitani Reggenti in carica e quelli eletti. Un breve momento, poi la fotografia dei 4 Reggenti, insieme, che salgono alla pieve, dove Monsignor Mario Giordana della nunziatura apostolica celebra la messa al posto del vescovo di San Marino Paolo Rabitti. E’ il momento della cerimonia in cui potere laico e religioso si fondono. Il corteo torna a Palazzo Pubblico. Il corpo diplomatico e consolare prende posto nella sala del Consiglio Grande e Generale. E’ l’ultimo atto, il più importante, il passaggio dei poteri, non prima di aver ascoltato l’orazione di Sergio Billè, e il giuramento dei Capitani Reggenti eletti nelle mani del Segretario di Stato agli Interni termina così la cerimonia di questo primo aprile, che consegna alla storia i Capitani Reggenti Paolo Bollini e Marino Riccardi.
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