E’ uno degli appuntamenti istituzionali e religiosi piu’ sentiti dai sammarinesi. E la Repubblica rende omaggio a Sant’Agata con una delle celebrazioni piu’ solenni, anche dal punto di vista del protocollo. Alle 11 il corteo istituzionale, guidato dai Capitani Reggenti, con le piu’ alte cariche politiche e civile di San Marino, ha lasciato palazzo pubblico per dirigersi a piedi, attraverso le contrade del centro, verso piazza del Teatro e quindi alla Cripta di sant’agata, dove Don Eligio Gosti ha celebrato la santa messa.
Nel primo pomeriggio i riti di Sant’agata sono ripresi in piazza della Liberta’. Alle 14,30 l’alzabandiera e contemporaneamente a Borgo Maggiore la partenza della tradizionale processione diretta alla Basilica del Santo di San Marino Citta’. Proprio quando la processione sta per arrivare, la partenza da Palazzo Pubblico del Corteo Reggenziale, anch’esso diretto alla Pieve. I reggenti sono preceduti dai Donzelli. Seguono i capi di Stato: il maggiordomo, i membri del congresso di stato, i rappresentanti diplomatici e consolari, i membri del magistero di sant’agata, i comandanti di gendarmeria e polizia civile, gli alti ufficiali dei corpi uniformati. Chiude il corteo un picchetto delle guardie di rocca in alta uniforme. Come da tradizione I capitani reggenti entrano in basilica e rendono omaggio alle reliquie del santo, poi prendono posto nel coretto. All’arrivo della processione i capi di stato scendono dal coretto e salgono sul trono a Corno Evangelii, con il primo reggente rivolto all’altare maggiore. A questo punto inizia la funzione religiosa: una cerimonia immutata o quasi nei secoli in onore della Santa che il 5 febbraio del 1740 aiuto’ i sammarinesi a riconquistare la libertà dopo il buio dell’occupazione alberoniana.
Nel primo pomeriggio i riti di Sant’agata sono ripresi in piazza della Liberta’. Alle 14,30 l’alzabandiera e contemporaneamente a Borgo Maggiore la partenza della tradizionale processione diretta alla Basilica del Santo di San Marino Citta’. Proprio quando la processione sta per arrivare, la partenza da Palazzo Pubblico del Corteo Reggenziale, anch’esso diretto alla Pieve. I reggenti sono preceduti dai Donzelli. Seguono i capi di Stato: il maggiordomo, i membri del congresso di stato, i rappresentanti diplomatici e consolari, i membri del magistero di sant’agata, i comandanti di gendarmeria e polizia civile, gli alti ufficiali dei corpi uniformati. Chiude il corteo un picchetto delle guardie di rocca in alta uniforme. Come da tradizione I capitani reggenti entrano in basilica e rendono omaggio alle reliquie del santo, poi prendono posto nel coretto. All’arrivo della processione i capi di stato scendono dal coretto e salgono sul trono a Corno Evangelii, con il primo reggente rivolto all’altare maggiore. A questo punto inizia la funzione religiosa: una cerimonia immutata o quasi nei secoli in onore della Santa che il 5 febbraio del 1740 aiuto’ i sammarinesi a riconquistare la libertà dopo il buio dell’occupazione alberoniana.
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