Secondo la Finanza Antonio Batani doveva versare 7 milioni di euro di imposta del registro. Lui ne ha versati solo 168 perché, sostiene e con lui i professionisti che lo hanno appoggiato nell’operazione acquisto del Grand Hotel di Rimini, si trattò di una fusione. Per le fiamme gialle di Cervia invece, era in realtà una cessione, come tale soggetta a imposta del registro di ben altra entità. Batani, della Select Hotels che possiede una serie di alberghi a 4 e 5 stelle compreso il Palace di Milano Marittima, attualmente si trova in Romania e il suo avvocato, Massimiliano Nicolai di Cervia, fa sapere che tornerà in Italia a fine mese, “come aveva previsto – dice – Quindi chiederemo di essere interrogati dalla Procura della Repubblica di Ravenna. Mi sembra comunque – aggiunge il legale – che la notizia appaia più grossa di quanto non sia in realtà. Ci sono due scenari – spiega – il procedimento per evasione fiscale, e su questo siamo certi del proscioglimento, Batani ha eseguito un’operazione regolare, assieme ai professionisti che lo hanno affiancato. L’altra questione è tributaria, se la Finanza rimane sulle sue posizioni vorrà il pagamento di 7 milioni di euro; si discuterà su questo, certo ci vorranno anni”. Al momento Batani risulta l’unico indagato, ma non ha subìto alcuna misura cautelare, come ad esempio sequestri.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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