Dopo le ulteriori restrizioni imposte dall'ultimo decreto per il contenimento del contagio da Coronavirus (d.l. 52 del 20 marzo), che prevede anche la chiusura dei luoghi di culto, interviene il vescovo di San Marino Montefeltro Monsignor Andrea Turazzi: “Una decisione così radicale sta suscitando reazioni comprensibili: la rivendicazione del libero esercizio del culto e la possibilità della “chiesa aperta” come segno di speranza. Reazioni degne di rispetto. Occorre, però, riflettere senza spinte emotive – questo l'invito del Vescovo - e riconoscere che la situazione che le autorità son chiamate a governare è di una complessità mai vista, della quale possiamo cogliere solo alcune evidenze. Non spetta alla Chiesa, ma allo Stato legiferare in ordine alla salute pubblica. Scienza, politica, economia e Chiesa sono chiamate a misurarsi, ciascuno per la sua parte, con il dramma presente nel rispetto dei propri ambiti e nella ricerca del vero bene di ogni persona. E ciò non può essere senza una fattiva collaborazione”.
Chiese chiuse, Mons. Turazzi: "Fattiva collaborazione per il bene comune"
21 mar 2020
Riproduzione riservata ©