Sono passati cinque anni dal terremoto in Emilia. Il 20 maggio 2012 alle 4,03 la prima scossa tra le province di Modena, Ferrara e Reggio Emilia. 28 i morti, centinaia i feriti e migliaia le persone sfollate, insieme alla distruzione di edifici privati ma anche storici. Per tutta la giornata di oggi il ricordo di quei momenti con eventi e convegni.
Su beni artistici, chiese e centri storici “c'è ancora da fare – ha affermato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – manca ancora qualche centinaio di milioni di euro”. Bonaccini si è detto fiducioso e si è augurato che entro l'anno in Parlamento siano approvati emendamenti per far arrivare una parte di risorse. Emendamenti che, ha spiegato, sono stati già presentati.
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Su beni artistici, chiese e centri storici “c'è ancora da fare – ha affermato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – manca ancora qualche centinaio di milioni di euro”. Bonaccini si è detto fiducioso e si è augurato che entro l'anno in Parlamento siano approvati emendamenti per far arrivare una parte di risorse. Emendamenti che, ha spiegato, sono stati già presentati.
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