La circolare parlava di armi, munizioni e materiale esplodente: vi rientrano anche prodotti come i fuochi artificiali, che per essere venduti necessitano del nulla osta rilasciato dalla gendarmeria, in base alle nuove disposizioni conseguenti alla circolare emanata dal ministero dell’Interno italiano. A parte i tempi lunghi, visto che per ottenere un nulla osta servono almeno 8 giorni e nessun acquirente intende aspettare tanto, l’armiere spende anche 20 euro per ogni richiesta. La domanda che si pongono i negozianti è una sola: perché l’Italia ha deciso di imporre questo nuovo giro di vite? Per il momento la domanda rimane senza risposta. In attesa, e nella speranza, che le modifiche promesse possano riportare la situazione più alla normalità.
f.b.
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