Torino è la città più presente sui social network, Asti quella più assente. E' quanto emerge dall'indagine sull'uso delle piattaforme social di 106 comuni capoluogo condotta da FPA, l'azienda che organizza il Forum Pa. Su 106 comuni capoluogo analizzati, 94 hanno attivato almeno uno strumento social, mentre sono 12 le grandi assenti sparse un po' in tutto il paese. Il social media più amato dalle città è Facebook, scelto come canale di comunicazione da 85 comuni capoluogo, seguito da Twitter e YouTube.
Secondo la ricerca, le tre città più presenti sui social sono Torino, Bologna e Ferrara.
Quelle con il maggior numero di cittadini virtuali sui profili Facebook e Twitter sono Roma e Milano, ma se si guarda al numero di fan e follower rispetto alla popolazione residente la demografia dei social urbani cambia un po'.
In proporzione alla propria cittadinanza le città più popolate di Facebook e Twitter sono Venezia (con una community pari al 39,3% della sua popolazione), Rimini (17,8%) e Firenze (17,6%).
E' estremamente variabile anche il livello di "produttività" delle città. Si passa da città come Bologna, con 61.500 tweet, o Roma con i suoi 33.500, a città come Lecco e Fermo, che sono rimaste a una sessantina di pubblicazioni.
"Essere presenti non basta - spiega Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA - dare informazioni in maniera più rapida è ancora poco ambizioso, alle città serve acquisire le competenze e il coraggio di aprire i propri enti alle funzionalità realmente 'social' dei nuovi media: ascoltare e rispondere, accorciare la distanza tra la macchina amministrativa e chi vive la città". L'indagine rientra nel più ampio Rapporto "ICity Rate 2017" che prende in esame ogni anno oltre 100 indicatori per tracciare il rating delle città più smart e sostenibili d'Italia. Verrà presentato il 24 ottobre prossimo a Milano alla manifestazione ICity Lab.
Secondo la ricerca, le tre città più presenti sui social sono Torino, Bologna e Ferrara.
Quelle con il maggior numero di cittadini virtuali sui profili Facebook e Twitter sono Roma e Milano, ma se si guarda al numero di fan e follower rispetto alla popolazione residente la demografia dei social urbani cambia un po'.
In proporzione alla propria cittadinanza le città più popolate di Facebook e Twitter sono Venezia (con una community pari al 39,3% della sua popolazione), Rimini (17,8%) e Firenze (17,6%).
E' estremamente variabile anche il livello di "produttività" delle città. Si passa da città come Bologna, con 61.500 tweet, o Roma con i suoi 33.500, a città come Lecco e Fermo, che sono rimaste a una sessantina di pubblicazioni.
"Essere presenti non basta - spiega Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA - dare informazioni in maniera più rapida è ancora poco ambizioso, alle città serve acquisire le competenze e il coraggio di aprire i propri enti alle funzionalità realmente 'social' dei nuovi media: ascoltare e rispondere, accorciare la distanza tra la macchina amministrativa e chi vive la città". L'indagine rientra nel più ampio Rapporto "ICity Rate 2017" che prende in esame ogni anno oltre 100 indicatori per tracciare il rating delle città più smart e sostenibili d'Italia. Verrà presentato il 24 ottobre prossimo a Milano alla manifestazione ICity Lab.
Riproduzione riservata ©