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Cittadini e istituzioni insieme per la cura dei beni comuni

Amministrazione condivisa, approvato dal Congresso di Stato il regolamento

9 ago 2021

Si chiama amministrazione condivisa; è un aspetto innovativo dell'agire sociale e anche grazie a questo salto normativo che San Marino si pone sempre più in vicino alle migliori pratiche internazionali in questo ambito. Uno strumento che consentirà alle istituzioni - dalle Segreterie alle Giunte, gli stessi Uffici della Pa - di valorizzare le azioni e le proposte di cittadinanza attiva che arrivano da associazioni, cooperative, ma anche gruppi informali e cittadini. Un patto di collaborazione che prevede semplificazione burocratica e agevolazioni per chi voglia prendersi cura dei beni comuni urbani, presentando domanda di collaborazione (un modello che sarà messo a disposizione sul portale della PA).



Diversi i livelli di azione: dalla manutenzione dei parchi e dei giardini, alla rigenerazione di siti abbandonati o oggetto di degrado; l'abbellimento di spazi o muri; la gestione condivisa di biblioteche o altri servizi pubblici, il riuso temporaneo di luoghi ed edifici pubblici non utilizzati. Un contributo importante, quello che da decenni le associazioni già danno alla cura dei beni pubblici – segnala la Segreteria al Territorio – e che ora avrà un proprio sistema normativo. “La domanda di cittadinanza attiva - commenta il Segretario Stefano Canti - è in costante aumento e va sostenuta con azioni costruite sulla fiducia nei cittadini e non sull'esercizio dell'autorità. Il regolamento, prosegue, andrà a incrementare il potere delle libere associazioni di cittadini sulla base del concetto che i beni comuni sono patrimonio di tutti noi”.



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