Li ha scaricati sul ciglio della strada, li ha ingannati, lasciandoli a San Marino e non a Milano come pattuito. Poi si è dileguato con i 4000 euro – ne aveva chiesti 400 ad ognuno dei 10 giovani afghani, giovanissimi tra i 14 e i 20 anni, come lasciapassare nella loro fuga verso una vita migliore. 400 euro solo per il trasporto su strada, da un porto non precisato della costa Adriatica fino a Milano. Invece, l’autista ha cambiato rotta, forse per paura, forse nel suo tragitto – sicuramente proveniva da sud – si è spaventato per la presenza di numerosi posti di blocco delle forze dell’ordine, impegnate in Riviera alla vigilia dell’Epifania, e ha deciso di disfarsi di quel carico troppo scomodo. Le ricerche sulle tracce del camionista, sono scattate immediatamente, territorio al setaccio dal parte della Gendarmeria, per verificare se il mezzo fosse stato abbandonato. Da subito anche l’invito a chiunque potesse aver notato qualcosa - il camion stesso - a fornire informazioni.
Un caso, poi, che rende ancor più attuale e urgente la richiesta di installare strumenti di videosorveglianza in territorio, e non solo quale deterrente ai furti in abitazione. Telecamere al confine, in questo caso, avrebbero registrato il passaggio, quindi la targa, del camion della disperazione. I 10 ragazzi, accolti per una notte a San Marino nel carcere dei Cappuccini, sono stati scortati ieri mattina al confine a Rovereta e consegnati agli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini. Quattro i minorenni, dunque, avvisata anche la procura dei minori di Rimini e di Bologna. Proprio i minorenni sono stati affidati ad una struttura di accoglienza.
Annamaria Sirotti
Un caso, poi, che rende ancor più attuale e urgente la richiesta di installare strumenti di videosorveglianza in territorio, e non solo quale deterrente ai furti in abitazione. Telecamere al confine, in questo caso, avrebbero registrato il passaggio, quindi la targa, del camion della disperazione. I 10 ragazzi, accolti per una notte a San Marino nel carcere dei Cappuccini, sono stati scortati ieri mattina al confine a Rovereta e consegnati agli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini. Quattro i minorenni, dunque, avvisata anche la procura dei minori di Rimini e di Bologna. Proprio i minorenni sono stati affidati ad una struttura di accoglienza.
Annamaria Sirotti
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