“Papa Clemente XIV e la terminazione dei confini sammarinesi nella seconda metà del Settecento: istituzioni, territorio e paesaggio”. Un convegno per festeggiare i tre secoli del Papa santarcangiolese si terrà sabato presso la Sala Conferenze del Palazzo della Mutuo Soccorso. La giornata di studi nasce dal fortuito ritrovamento di un “cabreo” settecentesco che disegna la terminazione dei confini tra San Marino e lo Stato della Chiesa. Un documento importante, scoperto un anno fa dall’architetto Massimo Bottini presso l’archivio segreto Vaticano. Dopo secoli di contrasti tra la Repubblica del Titano e i comuni confinanti, in particolare Verucchio e Valle Sant’Anastasio, il cabreo, la mappa, tracciava in modo definitivo il confine dell’antica Repubblica con lo Stato Pontificio. Uomo di grande cultura, fu proprio Papa Clemente XIV ad avviare nel 1774 e a condurre la ricognizione dei confini territoriali dei possedimenti pontifici. Completata 10 anni più tardi, l’operazione fu realizzata con le moderne tecniche agrimensorie e cartografiche come documenta il cabreo settecentesco ritrovato. Il convegno in programma per sabato vuole anche festeggiare i tre secoli di Papa Clemente XIV, al secolo Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli di Santarcangelo, già celebrato nell’emissione filatelica del 17 novembre con due valori da 80 centesimi e da 1 euro.
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