L'obiettivo è comune: mai più morire a 16 anni per overdose, mai più morire su una pista da ballo. Si muovono le forze dell'ordine intensificando i controlli, si muove la politica per trovare misure, regole a disciplinare il divertimento della notte. “Tolleranza zero”, L'ha annunciata ieri il ministro Alfano e questa mattina il senatore Ncd Carlo Giovanardi ha depositato un disegno di legge per vietare ai minori l'ingresso nelle discoteche che chiudano dopo la mezzanotte. Previste sanzioni fino a 20mila euro e sospensione fino a 3 mesi dell'attività in caso di violazioni.
Contro lo sballo, per misure che siano davvero efficaci: si leva anche la voce dell'impresa dell'intrattenimento. Il presidente del Silb per la Provincia di Rimini, Gianni Indino – sono 50 i locali rappresentati in Riviera - dice “siamo in prima linea”, ma in parallelo annuncia battaglia a fianco dei lavoratori del Cocoricò, chiuso per 4 mesi su disposizione del questore Improta. 200 dipendenti da ricollocare, per cui già è stato chiesto un incontro con le sigle sindacali. Indino torna anche sul Disco-Daspo, dopo l'annuncio proprio da San Marino Rtv da parte del deputato di FI Sisto, dell'approdo in commissione già a settembre. "Ci permetterebbe - dice Indino - di fare una selezione all'ingresso per non far accedere alla discoteca chi ha precedenti".
Contro lo sballo come sola via per il divertimento: tante le proposte per una riflessione che si allarga alla dimensione educativa. Colpisce quella di GianPietro Ghidini, padre di Emanuele, anche lui ucciso dalle droghe sintetiche a 16 anni - non in disco, ma in una casa privata. “Riapriamo il Cocoricò – chiede proprio al questore di Rimini - e portiamo nel locale le testimonianze. Sui rischi dello sballo, su che cos'è la bellezza”.
Contro lo sballo, per misure che siano davvero efficaci: si leva anche la voce dell'impresa dell'intrattenimento. Il presidente del Silb per la Provincia di Rimini, Gianni Indino – sono 50 i locali rappresentati in Riviera - dice “siamo in prima linea”, ma in parallelo annuncia battaglia a fianco dei lavoratori del Cocoricò, chiuso per 4 mesi su disposizione del questore Improta. 200 dipendenti da ricollocare, per cui già è stato chiesto un incontro con le sigle sindacali. Indino torna anche sul Disco-Daspo, dopo l'annuncio proprio da San Marino Rtv da parte del deputato di FI Sisto, dell'approdo in commissione già a settembre. "Ci permetterebbe - dice Indino - di fare una selezione all'ingresso per non far accedere alla discoteca chi ha precedenti".
Contro lo sballo come sola via per il divertimento: tante le proposte per una riflessione che si allarga alla dimensione educativa. Colpisce quella di GianPietro Ghidini, padre di Emanuele, anche lui ucciso dalle droghe sintetiche a 16 anni - non in disco, ma in una casa privata. “Riapriamo il Cocoricò – chiede proprio al questore di Rimini - e portiamo nel locale le testimonianze. Sui rischi dello sballo, su che cos'è la bellezza”.
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