Ci sarebbe una società sammarinese coinvolta in una presunta truffa ai danni di collezionisti numismatici. Il condizionale è d’obbligo dal momento che ancora nessuna notizia ufficiale trapela. Secondo le indiscrezioni l’azienda che opera sul Titano, avrebbe messo in commercio monete d’argento spacciandole per le più pregiate in oro. In pratica acquistava le caravelle in argento e dopo un bagno nell’oro, nel quale provvedeva a ricoprire le monete con una sottile lamina, le proponeva ai collezionisti facendosi pagare un valore ben più alto di quello originario. Ancora nebulosi i tratti della vicenda, sulla quale sta indagando la commissione di vigilanza sulle società, l’organismo di controllo dell’amministrazione sammarinese.
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