Scorrendo le pagine del sito web della International School of Rimini si legge che l'obiettivo del nuovo istituto, che ha sede nel centro città, è formare “cittadini del mondo”. Immersione nella lingua inglese già dai 3 anni d'età per poi crescere “completamente bilingue”, con insegnanti madrelingua, fino ai 12 anni. Scuola dell'infanzia e scuola primaria sono i due percorsi. La prima lezione sarà a fine agosto e già arrivano i primi iscritti.
Si tratta della scuola 'gemella' di quella che già opera a Bologna. Dietro all'apertura c'è il gruppo Colombini, azienda storica sammarinese, che partecipa all'impresa. Ma che, alla fine, ha scelto la Riviera per avviarla. In un primo momento, spiega l'amministratore delegato Emanuel Colombini, il gruppo aveva pensato proprio al Titano, ma la scelta è ricaduta su Rimini. Ci sono stati, prosegue, contatti anche con il Governo attuale, ma i nodi principali erano due: la mancanza di normative dedicate e tempi non troppo veloci.
La politica aveva aperto all'idea, puntualizza Colombini, ma l'Italia ha offerto norme più snelle e adatte a questo genere di istituto privato. Un'esperienza, prosegue, che è presente solo in grandi città italiane. La scelta è stata sofferta, spiega l'ad di Colombini Group. Ma l'attenzione dei fondatori per il territorio resta, perché si tratta di investire nella classe dirigente del futuro.
Mauro Torresi
Si tratta della scuola 'gemella' di quella che già opera a Bologna. Dietro all'apertura c'è il gruppo Colombini, azienda storica sammarinese, che partecipa all'impresa. Ma che, alla fine, ha scelto la Riviera per avviarla. In un primo momento, spiega l'amministratore delegato Emanuel Colombini, il gruppo aveva pensato proprio al Titano, ma la scelta è ricaduta su Rimini. Ci sono stati, prosegue, contatti anche con il Governo attuale, ma i nodi principali erano due: la mancanza di normative dedicate e tempi non troppo veloci.
La politica aveva aperto all'idea, puntualizza Colombini, ma l'Italia ha offerto norme più snelle e adatte a questo genere di istituto privato. Un'esperienza, prosegue, che è presente solo in grandi città italiane. La scelta è stata sofferta, spiega l'ad di Colombini Group. Ma l'attenzione dei fondatori per il territorio resta, perché si tratta di investire nella classe dirigente del futuro.
Mauro Torresi
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