Tutti quelli che nella loro vita hanno avuto un animale sanno quanto rappresenti a tutti gli effetti un componente del nucleo familiare. Cosa succede però quando per età avanzata o per malattia non potremo più essere con lui? La risposta arriva dal Comitato Sammarinese di Bioetica che nel testo sul fine vita, licenziato la scorsa settimana, riserva un capitolo proprio a questo tema. “Gli animali sono attori importanti di una relazione - spiega il Comitato - in grado di influenzare in maniera positiva la vita della persona che accompagnano”. Il documento tratta diversi aspetti tra cui i lasciti in denaro direttamente agli animali: “Spesso frettolosamente e imputati ad eccentricità – scrive il comitato - rivelano invece la preoccupazione per la sorte degli animali da parte di chi ha la responsabilità nei loro confronti”.
Gli animali non possono essere beneficiari di lasciti e su questa riflessione il Comitato di Bioetica spiega come sia più opportuno offrire la possibilità ai proprietari di dichiarare le proprie volontà circa il loro destino. Analogamente viene suggerita anche la nascita di una figura professionale che possa aiutare il proprietario o il responsabile a compiere scelte su trattamenti medici e di vita dell'animale. Altro punto molto importante è offrire la possibilità di accogliere gli animali in ospedale in caso di malattia dei padroni. “È fortemente auspicabile – spiega il Comitato di Bioetica – continuare la relazione padrone-animale in tutte le strutture di cura e residenza”. Un aspetto su cui Apas il 17 gennaio ha presentato una proposta di legge, già andata in prima lettura, per rendere possibile anche a San Marino la degenza ospedaliera con il proprio animale.
Anche l'Associazione Nazionale Medici Veterinari è intervenuta definendo il testo del Comitato di Bioetica “un documento innovativo, ad oggi l'unico esempio di gestione del pet dopo la morte del proprietario”.
Gli animali non possono essere beneficiari di lasciti e su questa riflessione il Comitato di Bioetica spiega come sia più opportuno offrire la possibilità ai proprietari di dichiarare le proprie volontà circa il loro destino. Analogamente viene suggerita anche la nascita di una figura professionale che possa aiutare il proprietario o il responsabile a compiere scelte su trattamenti medici e di vita dell'animale. Altro punto molto importante è offrire la possibilità di accogliere gli animali in ospedale in caso di malattia dei padroni. “È fortemente auspicabile – spiega il Comitato di Bioetica – continuare la relazione padrone-animale in tutte le strutture di cura e residenza”. Un aspetto su cui Apas il 17 gennaio ha presentato una proposta di legge, già andata in prima lettura, per rendere possibile anche a San Marino la degenza ospedaliera con il proprio animale.
Anche l'Associazione Nazionale Medici Veterinari è intervenuta definendo il testo del Comitato di Bioetica “un documento innovativo, ad oggi l'unico esempio di gestione del pet dopo la morte del proprietario”.
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