Udienza Pubblica del Collegio Garante per il sindacato di legittimità costituzionale promosso dall'Ordine dei Commercialisti sugli articoli 39 e 40 del Bilancio dello Stato.
La materia oggetto del ricorso è molto tecnica e riguarda in particolare la possibilità per le banche, che hanno acquistato altre banche in liquidazione o commissariate, di avviare azioni di responsabilità per rivalersi nei confronti di amministratori, sindaci e revisori degli istituti di credito. Le novità introdotte con gli articoli 39 e 40 dell'ultima legge di Bilancio, a parere dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e Contabili, presentano gravi ed evidenti motivi di illegittimità, in violazione dei principi di eguaglianza, del giusto processo e del diritto di proprietà, previsti dalla Dichiarazione dei Diritti e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. A sostenere questa tesi di fronte ai Garanti il professor Franco Mastragostino e l'avvocato Maria Selva. L'Eccellentissima Camera, rappresentata dall'Avvocatura dello Stato, ha invece argomentato la legittimità costituzionale degli articoli 39 e 40 obiettando anche in termini di ricevibilità del ricorso.
All'udienza pubblica, tenutasi in via eccezionale nella sala del Congresso di Stato, hanno partecipato anche gli studenti di due quinte e una quarta del liceo economico che, nonostante la complessità della materia, hanno stoicamente resistito fino alla fine. Ora il Collegio Garante ha fino a 60 giorni per l'inappellabile decisione.
l.s.
La materia oggetto del ricorso è molto tecnica e riguarda in particolare la possibilità per le banche, che hanno acquistato altre banche in liquidazione o commissariate, di avviare azioni di responsabilità per rivalersi nei confronti di amministratori, sindaci e revisori degli istituti di credito. Le novità introdotte con gli articoli 39 e 40 dell'ultima legge di Bilancio, a parere dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e Contabili, presentano gravi ed evidenti motivi di illegittimità, in violazione dei principi di eguaglianza, del giusto processo e del diritto di proprietà, previsti dalla Dichiarazione dei Diritti e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. A sostenere questa tesi di fronte ai Garanti il professor Franco Mastragostino e l'avvocato Maria Selva. L'Eccellentissima Camera, rappresentata dall'Avvocatura dello Stato, ha invece argomentato la legittimità costituzionale degli articoli 39 e 40 obiettando anche in termini di ricevibilità del ricorso.
All'udienza pubblica, tenutasi in via eccezionale nella sala del Congresso di Stato, hanno partecipato anche gli studenti di due quinte e una quarta del liceo economico che, nonostante la complessità della materia, hanno stoicamente resistito fino alla fine. Ora il Collegio Garante ha fino a 60 giorni per l'inappellabile decisione.
l.s.
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