Per San Marino che la ospita, la conferenza internazionale del 14 ottobre al Kursaal, rappresenta non solo un appuntamento di altissimo profilo ma anche un riconoscimento di indubbio valore. Per la prima volta i riflettori si accenderanno sulle caratteristiche peculiari dei piccoli Stati nel perimetro del continente europeo, esplorandone le diverse sfumature, in una prospettiva di analisi comparata del tutto inedita.
La Commissione di Venezia è un organo del Consiglio d’Europa impegnato nella tutela dei diritti fondamentali e dei principi democratici. Il suo compito principale è fornire assistenza di tipo giuridico agli Stati che ne facciano richiesta, in particolare in casi in cui gli ordinamenti vogliano adeguarsi agli standard europei per quanto riguarda democrazia, diritti umani, Stato di diritto. Valori che costituiscono il patrimonio costituzionale europeo ma che vanno costantemente difesi, soprattutto in un contesto geopolitico di guerra che minaccia la democrazia e che sta facendo riaffiorare lo spettro di un nazionalismo violento ed aggressivo, non solo in Europa.
L’incontro scientifico ed istituzionale, organizzato dalla Segreteria Esteri sotto l’egida del Segretario Generale del Consiglio d’Europa, vedrà arrivare sul Titano alcuni tra i maggiori esperti giuridici internazionali ed esponenti dei principali Comitati di cui anche la Repubblica è parte attiva. E la scelta di svolgere proprio qui la conferenza testimonia un'attenzione conquistata sul campo.
Dal 2023, tra i componenti della Commissione di Venezia, c'è infatti anche il giudice sammarinese Fabio Giovagnoli, Dirigente Supplente del Tribunale Unico oltre che membro del Consiglio consultivo dei giudici europei e del Comitato europeo per la cooperazione giuridica. Ad ottobre relazionerà assieme al presidente del Moneyval Nicola Muccioli e al Dirigente del tribunale Giovanni Canzio, che rimarca il valore dell'iniziativa culturale del 14 ottobre, definendola “inedita e straordinaria”, di cui “le Istituzioni di San Marino sono state protagoniste con la Commissione di Venezia e il Segretariato Generale del Consiglio d’Europa”.
“Giuristi ed esperti prestigiosi – spiega Canzio - sono stati chiamati a riflettere in merito alla specificità e complessità dei sistemi ordinamentali dei micro Stati, secondo gli standard della Rule of Law di matrice europea. San Marino intende in tal modo testimoniare – conclude - il profondo e solido ancoraggio delle sue Istituzioni democratiche ai valori e ai principi affermati dal Consiglio d’Europa.”