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Commissione Vigilanza RTV. Dg Romeo: "puntiamo ad una programmazione di qualità"

29 gen 2014
Commissione Vigilanza RTV. Dg Romeo: "puntiamo ad una programmazione di qualità"
Commissione Vigilanza RTV. Dg Romeo: "puntiamo ad una programmazione di qualità"
Non solo telegiornali. Dopo lo sport, con un canale dedicato, San Marino Rtv punta a una "programmazione di qualità". Durante il suo riferimento in commissione Vigilanza, il direttore della televisione pubblica sammarinese, Carlo Romeo, in compagnia del presidente del cda, Luca Marcucci, illustra il suo progetto di rilancio. Che parte dalla conferma di Maurizio Costanzo e Luciano Onder, in attesa del Sì di Pippo Baudo e punta sulla qualità. La commissione "apprezza". Il palinsesto piace, conferma il presidente di commissione, Nicoletta Canini, "Ora attendiamo i dati di bilancio". Canini sottolinea che "i toni sono sempre stati amichevoli. Abbiamo condiviso con la nuova direzione l'obiettivo di fare una televisione di Stato riconosciuta nella sua sovranità, con un occhio all'esterno, all'internazionalizzazione. La commissione è soddisfatta". Qualche "lamentela", aggiunge, è venuta fuori sulla copertura della campagna referendaria. Ma "poche", sottolinea.
Incassati i complimenti, il direttore Romeo non nasconde che il periodo referendario, così come il problema del finanziamento italiano, siano stati "due momenti complessi, due campi di prova in un lavoro svolto insieme e con le reciproche autonomie". In commissione si discute anche del nuovo regolamento per le prossime elezioni delle giunte di Castello. Romeo garantisce che sarà portato nei tempi giusti e da questo punto di vista la commissione non ha per ora troppo fretta. "La legge sulle giunte è nuova- ricorda Canini- ci vuole tempo per verificare i bisogni dei gruppi". Spazio poi al report sui nuovi programmi. Parola d'ordine rilancio. "Dopo il canale sportivo- sottolinea Romeo- puntiamo alla programmazione di qualità, non solo limitata ai nostri telegiornali". Romeo conferma la trattativa per Pippo Baudo, rimangono "problemi di budget", e aggiunge: "Ci è stata fatta un'osservazione per un'informazione ''asettica''. Ma il nostro modello è quello di un tg istituzionale, sul modello di Raiuno". Infine la- in fieri- legge sull'editoria, già pronta per la prima lettura in Consiglio grande e generale. "Una normativa che metta ordine è necessaria, anche se certo non è facile passare da un sistema senza regole a uno che le ha. Occorre però- sottolinea il direttore- evitare l'errore di creare un ordine corporativo che non tutela poi né la stampa né i giornalisti né il pubblico". E' inoltre necessario il contratto ad hoc. "Monitoreremo la legge nel suo iter. Immagino ci saranno cambiamenti dalla prima alla seconda lettura", sottolinea il presidente di commissione Canini. Per quanto riguarda "i nostri suggerimenti sulle provvigioni siamo a posto. Altri temi- conclude- sono di natura più tecnica e riguardano gli operatori dell'informazione". (Fonte DIRE)

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