Il consiglio regionale dell'Emilia-Romagna ha approvato all'unanimità la proposta di indizione del referendum consultivo, che si terrà il prossimo ottobre, sul progetto di legge sulla fusione dei Comuni riminesi di Monte Colombo e Montescudo, i cui relatori di maggioranza e minoranza sono, rispettivamente, Giorgio Pruccoli (Pd) e Andrea Bertani (M5s). "Il percorso di fusione - ha affermato Pruccoli in Aula - nasce dalla volontà dei due Comuni, già componenti della prima Unione di Comuni costituita in Italia, e ratificata dalla Provincia di Rimini, di cogliere l'importante opportunità offerta dalle norme vigenti di razionalizzare il proprio assetto istituzionale in funzione di rendere più efficienti i servizi, contenendo i costi". In caso di consenso popolare, ha aggiunto il relatore, "il Comune unico sarà istituito da gennaio 2016, avrà una superficie di circa 32 chilometri quadrati e una popolazione di oltre 6.800 abitanti e otterrà, da parte della Regione, un contributo di 92 mila euro all'anno per la durata di 15 anni e un ulteriore contributo, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, di 120 mila euro all'anno per i primi tre anni, cui si aggiungerà un contributo statale annuale di circa 235 mila euro per un decennio". I nomi proposti per il nuovo Comune, che verranno anch'essi sottoposti al voto referendario, sono Monte dei Castelli, Monti del Conca, Monte Colombo e Scudo, Montescudo-Monte Colombo. Bertani ha espresso apprezzamento "per una iniziativa che parte dal basso, coinvolgendo cittadini e istituzioni locali, corredata da un'eccellente analisi tecnica di fattibilità e che va nella direzione, invocata dal M5s, di promuovere l'accorpamento dei Comuni sotto i 5 mila abitanti".
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