A Doha, in Qatar si è aperta la 18/esima conferenza Onu sul clima con 194 paesi. Dal ministro italiano dell’Ambiente Corrado Clini e da un gruppo di scienziati è arrivato un appello ad intervenire non solo per ridurre le emissioni di anidride carbonica ma ad investire in infrastrutture. Insomma, a tracciare una strategia per gestire quanto sta accadendo. In base alle ultime stime il livello del mar Mediterraneo rischia di alzarsi di 15-20 centimetri entro il 2050 e di 25-30 centimetri entro la fine del Secolo. "Bisogna essere pronti ora ad affrontare il peggio" - ha avvertito il ministro Clini, spiegando che "occorre avviare un lavoro di protezione di tutte le coste e aggiornare la difesa del territorio alla luce dei nuovi scenari climatici" sempre più severi, nei confronti dei quali l'Italia serve un piano di adattamento.
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