Dopo quasi un anno di custodia cautelare nei carceri di Rimini, Bologna e Napoli e altri 40 giorni agli arresti a San Marino l’avvocato Livio Bacciocchi, indagato per concorso esterno in associazione camorristica e riciclaggio ha deciso di dire la sua con una conferenza stampa fiume. Affiancato dal suo legale Carlo Biagioli ha parlato per quasi un’ora rispondendo alle domande dei giornalisti e sostenendo che lui, in tutta questa vicenda, è stato una vittima. Non ha tratto alcun vantaggio e per anni è stato sotto minaccia da parte del clan di Francesco Vallefuoco che gli è stato presentato da un altro professionista sammarinese. Nega l’accusa di riciclaggio perché nessun assegno proveniente da certi personaggi è andato a buon fine. Nega anche di aver avuto rapporti privilegiati con qualche politico sammarinese e l’unico nome sammarinese che cita tra le persone che lo hanno danneggiato è quello di Roberto Zavoli, anch’egli indagato dalla Procura di Napoli ed arrestato, come Bacciocchi, a San Marino. Con un certo orgoglio ricorda che è stato l’unico dell’indagine Staffa ad essere stato scarcerato con pareri favorevoli del pm e del gip.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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