Confermata la pena di primo grado, ossia di tre anni di prigionia e 400 euro di multa, per il dipendente della Banca Agricola Commerciale che dall’anno 2000 al 2003 aveva rubato 760mila euro all’istituto di credito. Era un funzionario addetto ai rapporti tra banche, ed eseguiva regolarmente bonifici sul proprio conto corrente: in poco più di tre anni ne aveva fatti 116. La sentenza di primo grado era arrivata lo scorso novembre: oggi quella d’appello, che ha confermato la pena. L’avvocato del sammarinese ha però avanzato istanza per l’affidamento in prova ai servizi sociali, e la richiesta ha l’effetto di sospendere l’ordine di carcerazione. Sarà il giudice delle esecuzioni a valutare l’istanza e decidere se accoglierla.
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