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Consiglio d'Europa: diritti umani, guerra, discriminazioni e metaverso al centro della sessione autunnale

La delegazione sammarinese, composta da Gerardo Giovagnoli, Alice Mina, Giulia Muratori e Nicola Renzi, ha incontrato il Presidente del Consiglio della resistenza iraniana Maryam Rajavi

di Giacomo Barducci
4 ott 2024

Diritti umani, guerra, discriminazioni, metaverso: è stata una sessione autunnale molto intensa quella appena conclusa del Consiglio d'Europa. A rappresentare San Marino la delegazione composta da Gerardo Giovagnoli, Alice Mina, Giulia Muratori e Nicola Renzi. Focus sul medio oriente con l'incontro della delegazione sammarinese con il presidente del consiglio della resistenza iraniana Maryam Rajavi. Al centro la testimonianza della lotta dell'opposizione al regime dei Mullah, definito da Rajavi sempre più illiberale ed oppressivo, in particolare nei confronti delle donne alle quali sono impedite ogni forme di espressione e rappresentanza.

Durante la sessione approvate anche importanti risoluzioni su argomenti che hanno spaziato dalla difesa della libertà di informazione, ai diritti umani di categorie spesso trascurate e alle implicazioni sul grado di democrazia e di libertà individuali dell’utilizzo di nuove tecnologie. Al centro temi noti come la detenzione del protagonista di Wikileaks, Julian Assange, definito quale “prigioniero politico” e quella relativa alla lotta contro e discriminazioni e le violenze su persone LGBTQ.

Votati positivamente anche report su temi emergenti o innovativi come quello della lotta contro la fame e la malnutrizione in paesi che fanno parte del Consiglio d’Europa. Fenomeno preoccupante e su cui la risoluzione chiede di garantire il diritto al cibo come diritto umano. Analizzato ed approvato il testo sul funzionamento del “metaverso” con evidenziate le difficoltà delle legislazioni di tenere il passo con le rivoluzioni tecnologiche, ma anche l’esigenza di regolare il settore per evitare violazioni della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e posizioni di monopolio, richiedendo la creazione di codici etici.





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