Sono 3.076 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, in calo di 75 unità rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 155 (ieri 182). 471 persone in meno nei reparti ordinari 364 le vittime in un giorno. I dati odierni a fare da sfondo alla riunione del Consiglio dei Ministri che ha sul tavolo il nuovo decreto Covid, che sarà valido dal 26 aprile al 31 luglio. Forti malumori per il coprifuoco, qualora dovesse rimanere alle 22 come sembra essere l'orientamento del governo, si sono sollevati anche dalla rivera romagnola: dopo l’assessore riminese Sadegholvaad, il sindaco di Riccione, Renata Tosi, interviene per scongiurare la possibilità di un’estate con con rientro obbligatorio nella propria abitazione entro le 22. Da parte loro le Regioni avrebbero chiesto un posticipo almeno alle 23.
C'è poi il capitolo riaperture: dal 26 aprile la maggior parte dell'Italia, almeno 13 regioni secondo le anticipazioni, tornerà in giallo, molti studenti torneranno a scuola, con percentuali diversicate a seconda delle fasce di colorazione e potranno riprendere le attività all'aperto. Per gli spostamenti tra Regioni arriva la "carta verde" e il pugno duro per chi la falsifica: rischio carcere. Accelera la campagna vaccinale: oggi è iniziata la consegna alle Regioni di 1,5 milioni di dosi di vaccino Pfizer e dopo l'ok di Ema e Aifa, sono state distribuiti anche 184 mila vaccini Johnson&Johnson.
Tornando ai contagi, nella vicina provincia di Rimini i nuovi casi sono 57 (ieri 68), quattro i decessi. Nella Regione Emilia Romagna i nuovi casi sono 760. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,8%, stabile dunque. Preoccupa l'avvio della stagione turistica, cui il coprifuoco darebbe il colpo di grazia.
Sentiamo Gianni Indino, presidente della Confcommercio di Rimini e Silb E-R