La ricorrenza del 3 maggio, giornata mondiale della libertà di stampa, si conferma appuntamento ideale per richiamare l'attenzione su temi sensibili, di stretta attualità – la guerra, l'informazione – per sottolineare l'importanza del servizio che i giornalisti rendono alla collettività con notizie che rispondono agli interessi conoscitivi dei destinatari. Parte dunque da un parallelismo tra Erodoto e Tucidine fino ai giorni nostri, il Rettore dell'Università di San Marino Corrado Petrocelli per sottolineare la scientificità del giornalismo che deve attenersi ai fatti, alla contingenza. L'informazione per definizione è aderente allo spaccato culturale della società - rimarca il segretario alla Cultura, Giuseppe Morganti. Delinea più profondamente invece il profilo del giornalista il direttore Ifg di Urbino, Gianni Rossetti descrivendo anche la nuova generazione di operatori del settore legati alle più innovative tecnologie. A discapito spesso – si è detto – della attendibilità delle fonti. Con Renato Truce, Direttore responsabile della rivista Zai.Net infine il racconto di un'esperienza legata ad un progetto che si rivolge proprio ai giovani, una proposta multiforme - stampa, radio, web - per dare alle nuove leve la possibilità di muovere con serietà i primi passi sulla strada della professione.
“Giornalisti non si nasce, si diventa. Con umiltà e con alto senso di responsabilità sociale come cifre dominanti” – sostiene Sergio Lepri, per trent'anni alla guida dell'Ansa, la principale agenzia di informazione italiana. Senza piaggeria - per tutti - la “Casa della Verità”.
Etica del giornalista da cui non si può prescindere, in tempo di pace come in tempo di guerra: senza voli pindarici – osserva un altro grande maestro di giornalismo - solo una completa, corretta e imparziale informazione.
Nel video le interviste a Sergio Lepri e Paolo Mieli.
sp
“Giornalisti non si nasce, si diventa. Con umiltà e con alto senso di responsabilità sociale come cifre dominanti” – sostiene Sergio Lepri, per trent'anni alla guida dell'Ansa, la principale agenzia di informazione italiana. Senza piaggeria - per tutti - la “Casa della Verità”.
Etica del giornalista da cui non si può prescindere, in tempo di pace come in tempo di guerra: senza voli pindarici – osserva un altro grande maestro di giornalismo - solo una completa, corretta e imparziale informazione.
Nel video le interviste a Sergio Lepri e Paolo Mieli.
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