Studiosi e operatori insieme per riflettere su nuovi rapporti e forme organizzative, ma anche sui cambiamenti in atto nella tecnologia e nell’economia. Sullo sfondo la nascita di un grande Parco tecnologico e scientifico come ha ricordato il rettore dell’Università degli studi, Giorgio Petroni, inaugurando il convegno.
Il Parco è uno temi dell’accordo di cooperazione stipulato con l’Italia. Prevede la collaborazione scientifica tra i due paesi per la creazione del Parco tecnologico del Montefeltro, con l’avvio di partnership tra la struttura che verrà e i principali Poli italiani. E di Parco scientifico ma anche di cambiamento e sviluppo ha parlato il Segretario di Stato per l’Università Romeo Morri che ha ricordato quanto sia cambiata l’impresa, da secoli considerata il motore dell’attività produttiva. Un’evoluzione segnata da tappe importanti che hanno inciso sull’organizzazione del lavoro e prodotto cambiamenti sul piano sociale. “Questo incontro - ha proseguito - evidenzia la vivacità dell’Ateneo sammarinese capace di interrogarsi e ragionare su argomenti di valenza culturale, mentre chi guida un’impresa deve muoversi in un orizzonte più ampio aprendo al mondo dell’università e della scuola riconquistando quindi una dimensione culturale, perchè altrimenti la tecnologia - ha concluso - soffocherà l’individuo e la sua creatività”.
Myriam Simoncini
Il Parco è uno temi dell’accordo di cooperazione stipulato con l’Italia. Prevede la collaborazione scientifica tra i due paesi per la creazione del Parco tecnologico del Montefeltro, con l’avvio di partnership tra la struttura che verrà e i principali Poli italiani. E di Parco scientifico ma anche di cambiamento e sviluppo ha parlato il Segretario di Stato per l’Università Romeo Morri che ha ricordato quanto sia cambiata l’impresa, da secoli considerata il motore dell’attività produttiva. Un’evoluzione segnata da tappe importanti che hanno inciso sull’organizzazione del lavoro e prodotto cambiamenti sul piano sociale. “Questo incontro - ha proseguito - evidenzia la vivacità dell’Ateneo sammarinese capace di interrogarsi e ragionare su argomenti di valenza culturale, mentre chi guida un’impresa deve muoversi in un orizzonte più ampio aprendo al mondo dell’università e della scuola riconquistando quindi una dimensione culturale, perchè altrimenti la tecnologia - ha concluso - soffocherà l’individuo e la sua creatività”.
Myriam Simoncini
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