La cooperazione e rapporti bilaterali. A San Marino la visita del comandante dell'Arma dei carabinieri Giovanni Nistri che ha firmato un accordo d'intesa con la gendarmeria. La sicurezza ha assunto da tempo dimensioni sovranazionali, ha un sistema fortemente interconnesso e la firma dell'intesa di cooperazione tra arma dei Carabinieri e Corpo della Gendarmeria si inquadra proprio in un percorso di cooperazione, già avviato nell'ambito degli accordi bilaterali siglati nel 2012.
A Palazzo Begni il comandante Generale dell'Arma dei carabinieri, Giovanni Nistri, è stato ricevuto dai Segretari di Stato agli Esteri Beccari ed agli Interni Tonnini ed al centro del colloquio c'è stato proprio il rafforzamento della cooperazione, che la firma di Nistri e del comandante Faraone consolida e arricchisce di nuove opportunità nel campo della formazione. “L'intesa segna un ulteriore importante passaggio nel rafforzamento della cooperazione nel campo della sicurezza, in tutti i settori – ha detto il Segretario Luca Beccari- allineando la collaborazione già esistente alle necessità del momento”.
Non solo la sottoscrizione di un protocollo dunque o la concessione di un riconoscimento (al generale Nistri al Begni è stata conferita l'onorificenza dell'Ordine Equestre di Sant'Agata) ma un contesto simbolico che lo stesso generale ha voluto sottolineare poco dopo, a Palazzo, davanti ai Capitani Reggenti, con in Sala quattro segretari di Stato e l'ambasciatore d'Italia Cerboni.
“Usciamo tutti da una situazione grave- ha ribadito, riferendosi alla recente emergenza sanitaria- che ha visto carabinieri e gendarmeria in prima linea. Poi ha ricordato una storia di vicinanza e di aiuto, perché la cooperazione deve fondarsi su reciproca fiducia e conoscenza, ed è fatta anche di storia e relazioni umane”. I Capitani Reggenti hanno sottolineato l'importanza di una collaborazione fondamentale per San Marino, considerate le sue dimensioni, la vicinanza ed il particolare rapporto tra i due Paesi” . Che potranno d'ora in avanti contare su un protocollo che è naturale conseguenza di ciò che diventata la sicurezza a livello mondiale.