La città tunisina devastata dai disordini scoppiati dopo il depennamento delle liste del partito Petition Popular, per candidati un tempo vicini a Ben Ali. La tensione resta alta a Sidi Bouzid. Nella città tunisina, teatro della rivoluzione dei gelsomini, il palazzo del governo regionale è stato circondato e dato alle fiamme. Il Tribunale è stato preso d’assalto da centinaia di manifestanti. Nella notte tra giovedì e venerdì l’esercito è intervenuto con lancio di lacrimogeni per disperdere la protesta contro l’annullamento dei seggi della lista in sei circoscrizioni. Tunisi dopo i disordini ha imposto il coprifuoco.
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