La Corea del Nord ha invitato tutte le ambasciate straniere a Pyongyang a prepararsi per l'eventuale evacuazione: l'ultima mossa del regime, unita al rilevamento di due missili a medio raggio già in rampa di lancio (e nascosti) sulla costa orientale. Diverse le reazioni: il Foreign Office britannico ha definito l'evacuazione come "retorica anti-Usa", mentre Mosca (che con la Gran Bretagna ha ufficialmente commentato la mossa nordcoreana) è in stretto contatto con la Cina, gli Usa, la Corea del Sud e gli altri membri del sestetto di mediatori - previsti oggi nuovi colloqui - sulla richiesta di evacuazione dello staff delle ambasciate, e il ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, si è detto "preoccupato dalla tensione, anche se solo a parole".
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