La Corea del Nord continua a sfidare gli Usa. Il Paese guidato da Kim Jong-un ha ribadito la volontà di colpire Guam, fortificazione statunitense nel mar delle Filippine. Pronti quattro missili a raggio intermedio, annunciano da Pyongyang. Per metà agosto – anticipano – il piano d'attacco sarà pronto.
E' continuo braccio di ferro, quindi, con gli Stati Uniti. Nelle scorse ore il presidente, Donald Trump, ha ribadito che l'arsenale nucleare americano è “più forte e potente che mai”. Il capo del Pentagono, James Mattis, ha invitato la Corea del Nord a porre fine ad azioni che, sostiene, potrebbero portare “alla distruzione della sua gente”. Ma allo stesso tempo si è parlato di un possibile negoziato.
Tra gli alleati americani, la Corea del Sud ha promesso una reazione in caso di attacco e il Giappone si è detto pronto a colpire i missili verso Guam.
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E' continuo braccio di ferro, quindi, con gli Stati Uniti. Nelle scorse ore il presidente, Donald Trump, ha ribadito che l'arsenale nucleare americano è “più forte e potente che mai”. Il capo del Pentagono, James Mattis, ha invitato la Corea del Nord a porre fine ad azioni che, sostiene, potrebbero portare “alla distruzione della sua gente”. Ma allo stesso tempo si è parlato di un possibile negoziato.
Tra gli alleati americani, la Corea del Sud ha promesso una reazione in caso di attacco e il Giappone si è detto pronto a colpire i missili verso Guam.
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