Fino a qualche mese fa nessuno avrebbe mai immaginato di trovarsi di fronte a immagini del genere nel giorno di Pasqua: un centro storico deserto che ricorda, in qualche modo, scenari da film. Nessun rumore, se non qualche motore lontano, negozi chiusi e solo qualche cinguettio nell'aria.
Un anno fa, qui, stava iniziando la stagione turistica, con visitatori in giro per le vie, seduti al bar per un caffè o incuriositi davanti alle vetrine. Ma nell'aprile segnato dal Coronavirus è tutto immobile. Sul territorio proseguono, come ogni giorno, le attività di controllo, con le forze dell'ordine impegnate lungo i varchi e le strade.
Controlli rafforzati anche nel Riminese, specie nei confronti di persone a passeggio nei parchi o sul lungomare, dall'uomo in bici che ha tentato di sfuggire nascondendosi tra le cabine dei bagnini alla donna intenta a fare attività fisica a sette chilometri da casa. Per alcuni era già la seconda o terza violazione.