Nel pieno dell'emergenza virus, le istituzioni sanitarie assicurano le cure a chiunque viva sul Titano. Il discorso vale, quindi, anche per chi ha un permesso di soggiorno. In questi casi, le situazioni-tipo sono tre: per usufruire dei servizi della sanità c'è chi stipula un'assicurazione, chi paga un'apposita quota e chi ha il documento Ismar8. Più rara, invece, la condizione di chi soggiorna senza avere formalmente diritto all'assistenza.
L'accesso in ospedale avviene qualunque sia l'ipotesi. L'eventuale conguaglio si farà successivamente. Nei casi di bisogno immediato, spiega il segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, l'individuo viene comunque portato in ospedale. Poi, se lo richiederà, potrà essere trasferito. Non ha importanza la nazionalità. “Nessuno lo lascerà solo”, conclude Ciavatta.
Nel servizio, l'intervista a Gabriele Rinaldi, direttore Authority sanitaria