La dottoressa Stefannelli presenta in conferenza stampa i dati relativi all'emergenza sul Titano. Il totale dei positivi dal 27 febbraio è di 569 persone covid positive, 450 quelle positive al momento, 41 i deceduti e 78 i guariti. 6 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore su 70 tamponi refertati, nessun deceduto e ben 9 i guariti: il numero più alto di guariti da quando è iniziata l'emergenza. I ricoverati in ospedale sono 14, 6 in terapia intensiva, 8 in isolamento. Ieri è stata dimessa una persona. 436 i positivi presso il loro domicilio. 481 le quarantene domiciliari attive, 59 quelle di sanitari e 14 delle forze dell'ordine.
In conferenza stampa oggi anche il Dott. Arcangeli i dati di oggi mi riempiono di gioia - ha esordito - perchè ricordo da dove siamo partiti: reparti pieni e da ristrutturare, ambulanze cariche di persone con patologie respiratorie importati. Il problema era seguire tutte quelle persone che andavano seguite al domicilio perchè l'ospedale potesse essere pronto a seguire i pazienti gravi: nasce in quest'ottica l'idea di un gruppo operativo misto pronto a intervenite per seguire i pazienti dimessi. Era necessario creare una struttura assistenziale certa e quotidiana ai malati. E' stata un'idea che ci ha consentito, dopo l'onda d'urto, di controllare il territorio con una certa tranquillità. Poi piano piano i numeri sono cambiati e si è modificato il lavoro sul territorio: controllare non solo i dimessi, ma anche tutti i pazienti con pochi sintomi o asintomatici che stavano emergendo. Il gruppo va incontro alle esigenze assistenziali di chi si è trovato ad affrontare questa malattia: questo non è mai cambiato.
Dall'idea è nato il progetto che sta andando avanti e impiega ogni giorno 10 medici a tempo pieno che seguono i 436 positivi e 16 infermieri che vanno a domicilio per prelievi e tamponi.
Arcangeli spiega anche quale sia l'importanza di quello che viene fatto nelle tende antistanti l'ospedale con la loro duplice funzione: prelievi sierologici ai pazienti che arrivano a fine quarantena, e controlli a persone con sintomatologie non chiare inviate dai medici di medicina generale. Ci serve per avere un quadro chiaro e fermare tutte quelle persone che sono positive. Il progetto di controllare la popolazione in maniera capillare va avanti con determinazione.