Un corso di laurea innovativo per l’Università di San Marino, che faccia diventare l’ateneo del Titano un punto di riferimento preciso per centinaia di studenti del centro Italia. E’ un progetto sul quale si sta lavorando con buone probabilità di concretizzazione in tempi celeri. Se n’è parlato in Congresso di Stato, alla presenza del rettore dell’Università, il professor Giorgio Petroni. Il corso, in collaborazione con il Politecnico di Milano, potrebbe formare in Repubblica i nuovi “Industrial designer”, colmando una lacuna significativa, considerato l’alto numero di richieste che ogni anno arrivano al prestigioso ateneo milanese alle quali non sempre è possibile dare soddisfazione visti i limitati posti a disposizione. Il Politecnico di Milano è un’università scientifico-tecnologica che forma ingegneri, architetti e disegnatori industriali, con variegate ed innovative specializzazioni, dedicando grande attenzione a tutti gli aspetti della formazione. Un simile corso di studi è presente in tre sole città italiane: Milano, Venezia e Roma. Al professor Petroni il governo ha chiesto di proseguire nell’accertamento di fattibilità e verificare la disponibilità del Politecnico. Nel contempo saranno valutati costi ed investimenti che la Repubblica dovrà sostenere per garantire strutture e servizi necessari. “La concretizzazione di questo progetto – spiega il Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione, Pasquale Valentini - all’università quella visibilità di cui da tempo ha bisogno, oltre a provocare una interessante ricaduta di sviluppo, considerata la presenza sul territorio di numerosi studenti. Allo stesso tempo sarebbe un valido supporto per tutte quelle imprese che operano nel settore industriale, con particolare riferimento al settore della moda, delle calzature, dei mobili o degli elettrodomestici.
E proprio di polo tecnologico ha discusso sempre il Congresso di Stato. Una possibilità contemplata anche nell’accordo di cooperazione con la Repubblica italiana, per la creazione sul Titano di una sorta di parco della tecnologia, un luogo nel quale le imprese possano trasferire i loro settori di ricerca. Un progetto di grande interesse sul quale si è valutato di procedere ai necessari approfondimenti per quel che riguarda l’ubicazione, gli aspetti logistici in generale, la disponibilità di spazi adeguati, perché possa nascere in un rapporto di assoluta compatibilità con la situazione sammarinese.
E proprio di polo tecnologico ha discusso sempre il Congresso di Stato. Una possibilità contemplata anche nell’accordo di cooperazione con la Repubblica italiana, per la creazione sul Titano di una sorta di parco della tecnologia, un luogo nel quale le imprese possano trasferire i loro settori di ricerca. Un progetto di grande interesse sul quale si è valutato di procedere ai necessari approfondimenti per quel che riguarda l’ubicazione, gli aspetti logistici in generale, la disponibilità di spazi adeguati, perché possa nascere in un rapporto di assoluta compatibilità con la situazione sammarinese.
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