Ad una settimana dal naufragio nelle acque dell'Isola del Giglio, si assottigliano - ora dopo ora - le speranze per Williams Arlotti, 36 anni, e la figlia Dayana, appena cinque anni, ancora tra i dispersi. La piccola che una naufraga di Terni sosteneva di avere visto insieme ad una coppia di spagnoli - spiega sulla sua pagina Facebook la cugina di Arlotti, Sabrina Ottaviani - non sarebbe lei. "Non era lei la bimba... - ha scritto nel post pubblicato in bacheca rispondendo ad un'amica - di questo ne sono certa come oramai sono certa che non ci sono più. Ho parlato con tutti quelli sul posto, ormai ho capito come è avvenuto il tutto". Recuperato, intanto, un altro corpo dal relitto: si tratta di una donna. Sale così a 12 il numero delle vittime ritrovate; 4 sono ancora senza nome. E intanto si fa sempre più concreto l’incubo di un disastro ecologico.
“La contaminazione dell'ambiente è già avvenuta - ha detto il prefetto Gabrielli, commissario per l'emergenza all'Isola del Giglio -. Siamo concentrati sulle 2.400 tonnellate di carburante ma non dobbiamo dimenticare che in quella nave ci sono olio, solventi, detersivi. "Le ricerche dei dispersi nel naufragio continueranno" ha proseguito il commissario. La procura di Grosseto – intanto – ha presentato il ricorso contro l'ordinanza del gip che non aveva convalidato il fermo in carcere contro il comandante Schettino.
“La contaminazione dell'ambiente è già avvenuta - ha detto il prefetto Gabrielli, commissario per l'emergenza all'Isola del Giglio -. Siamo concentrati sulle 2.400 tonnellate di carburante ma non dobbiamo dimenticare che in quella nave ci sono olio, solventi, detersivi. "Le ricerche dei dispersi nel naufragio continueranno" ha proseguito il commissario. La procura di Grosseto – intanto – ha presentato il ricorso contro l'ordinanza del gip che non aveva convalidato il fermo in carcere contro il comandante Schettino.
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