Al momento sono arrivate tre sentenze in favore di altrettanti risparmiatori che avevano deciso di iniziare la causa civile contro la Cassa di Risparmio di San Marino. “Ma è probabile – ipotizza l’avvocato Gian Luigi Zanotti, che assieme ai colleghi Paride Bugli e Lucia Selva ha formato un pool di legali per seguire la vicenda – che adesso altri vogliano seguire il loro esempio: probabilmente attendevano di vedere proprio l’esito di queste sentenze”. E il primo grado dà ragione a loro.
Altre ne arriveranno, visto che la causa l’avevano intentata una ventina di risparmiatori, su 230 traditi dal crack Swissair. Una vicenda iniziata nel lontano 2001, che in questi anni ha visto scendere in piazza diverse volte i cittadini che avevano visto sfumare i loro risparmi investiti.
“Però il comitato ha fatto il suo lavoro, e per questo consigliamo a chi ha vissuto e sta vivendo situazioni analoghe di unirsi, perché l’unione fa la forza”, dice Maurizio Stefanelli, che fino allo scorso aprile era presidente del comitato Swissair. “Sono molto soddisfatto, anche per la celerità con cui la giustizia si è espressa – continua – prevediamo di arrivare alla terza istanza, a meno di trovare un accordo prima. Alla fine di aver ragione ci importa poco – conclude – abbiamo perso dei soldi e vogliamo riaverli”.
La Carisp ha già fatto sapere di voler presentare ricorso in appello: come riportato in una nota ufficiale, “ci si trova di fronte a clienti che, non accontentandosi dei rendimenti degli strumenti finanziari privi di rischio, ha ricercato maggiori rendimenti ed ora tenta di scaricare sulla banca i rischi all’epoca consapevolmente assunti. In sede di appello – conclude la nota – la Cassa di Risparmio non mancherà di provare la propria buona fede e la correttezza del proprio comportamento”.
Altre ne arriveranno, visto che la causa l’avevano intentata una ventina di risparmiatori, su 230 traditi dal crack Swissair. Una vicenda iniziata nel lontano 2001, che in questi anni ha visto scendere in piazza diverse volte i cittadini che avevano visto sfumare i loro risparmi investiti.
“Però il comitato ha fatto il suo lavoro, e per questo consigliamo a chi ha vissuto e sta vivendo situazioni analoghe di unirsi, perché l’unione fa la forza”, dice Maurizio Stefanelli, che fino allo scorso aprile era presidente del comitato Swissair. “Sono molto soddisfatto, anche per la celerità con cui la giustizia si è espressa – continua – prevediamo di arrivare alla terza istanza, a meno di trovare un accordo prima. Alla fine di aver ragione ci importa poco – conclude – abbiamo perso dei soldi e vogliamo riaverli”.
La Carisp ha già fatto sapere di voler presentare ricorso in appello: come riportato in una nota ufficiale, “ci si trova di fronte a clienti che, non accontentandosi dei rendimenti degli strumenti finanziari privi di rischio, ha ricercato maggiori rendimenti ed ora tenta di scaricare sulla banca i rischi all’epoca consapevolmente assunti. In sede di appello – conclude la nota – la Cassa di Risparmio non mancherà di provare la propria buona fede e la correttezza del proprio comportamento”.
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