443 domande per accedere al credito sociale, 65 in meno dello scorso anno. Un calo probabilmente dovuto all'autoselezione, dato che la conferma dei 7000 euro di reddito procapite ha diminuito il numero degli aventi diritto. Le verifiche della Segreteria alle Finanze sono rigorose, e coinvolgono Catasto, Gendarmeria, ISS e Ufficio Tributario. Non tutti hanno infatti i requisiti per accedere all’intervento e certe situazioni sono ancora tutte da verificare. Sarà il Comitato a valutare se e in quale caso indagare più a fondo. L'obiettivo è quello di stanare i furbetti, e indirizzare le risorse là dove c'è davvero bisogno. E il bisogno in molti casi è reale, oltre che drammatico. Nuove e vecchie povertà s'incrociano sull'onda di una crisi che non sembra aver fine. Una costante, ad esempio, è l'alto numero di donne in difficoltà con figli a carico. Numerose sono straniere, separate. E nella crisi famigliare ed economica, hanno chiesto aiuto allo Stato anche uomini soli, senza lavoro, piegati da affitto e assegno di mantenimento. A fine novembre tutti gli aventi diritto verranno inseriti in tre fasce di reddito. A loro andranno, entro Natale, 300.000 euro. Altri 300.000 sono destinati agli sgravi contributivi delle badanti.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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