La decisione della Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, che vieta l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche ha sollevato un mare di reazioni in Italia e così a San Marino.
“Una volontà eversiva verso la presenza cristiana, condotta con una ferocia pari soltanto all’apparente oggettività o neutralità delle istituzioni di diritto”. Non usa mezzi termini il vescovo di San Marino per la decisione di Strasburgo. “Era largamente prevedibile” per Monsignor Negri. “In queste istituzioni si sta catalizzando il peggior laicismo con una connotazione anticattolica”. Ma la responsabilità per Negri “è anche da ricercare nel popolo cristiano per cui la preoccupazione non è la salvaguardia dell’identità ma il dialogo a ogni costo. Che viene ripagato con il disprezzo e la violenza”. Il vescovo ha fissato una liturgia di riparazione per il rifiuto nei confronti del crocifisso il 12 novembre a Talamello, invitando la comunità parrocchiale a preparare questo momento attraverso opportune iniziative.
Giovanna Bartolucci
“Una volontà eversiva verso la presenza cristiana, condotta con una ferocia pari soltanto all’apparente oggettività o neutralità delle istituzioni di diritto”. Non usa mezzi termini il vescovo di San Marino per la decisione di Strasburgo. “Era largamente prevedibile” per Monsignor Negri. “In queste istituzioni si sta catalizzando il peggior laicismo con una connotazione anticattolica”. Ma la responsabilità per Negri “è anche da ricercare nel popolo cristiano per cui la preoccupazione non è la salvaguardia dell’identità ma il dialogo a ogni costo. Che viene ripagato con il disprezzo e la violenza”. Il vescovo ha fissato una liturgia di riparazione per il rifiuto nei confronti del crocifisso il 12 novembre a Talamello, invitando la comunità parrocchiale a preparare questo momento attraverso opportune iniziative.
Giovanna Bartolucci
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