Un imprenditore cinese di 45 anni è stato denunciato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di utilizzo di marchi contraffatti o alterati e ricettazione. Sequestrati nel capannone di proprietà dell’uomo, 2.361 pezzi di accessori per l’abbigliamento femminile. Il blitz delle fiamme gialle è scattato dopo aver notato diversi cittadini senegalesi entrare a mani vuote nei locali dell’impresa e uscirne con borsoni pieni. Si tratta dell’ultima di una serie di operazioni di lotta all’abusivismo commerciale che dall’inizio dell’anno ha portato la Guardia di Finanza riminese a sequestrare 25 mila pezzi per un valore di oltre 200 mila euro.
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