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CsdL: “I macro-dati per settori hanno già evidenziato chi paga le tasse e chi molto meno o per niente”

Le attività manifatturiere si confermano le maggiori contribuenti, anche come numero di società che dichiarano redditi superiori a 30.000 euro annui

2 ago 2024
SRV_DICHIARAZIONE_REDDITI_CSDL_01082024
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Prosegue l'analisi dei dati fiscali relativi alle dichiarazioni dei redditi delle società, riferiti al 2022, della CsdL. I macro-dati già pubblicati, afferma il sindacato, hanno fornito un’idea precisa dei settori che contribuiscono maggiormente alle entrate del bilancio dello Stato.

Le attività manifatturiere si confermano le maggiori contribuenti, anche come numero di società che dichiarano redditi superiori a 30.000 euro annui, in rapporto al totale del settore (48,3%). A loro volta, le attività di informazione e comunicazione sono particolarmente redditizie, in quanto il 38% ha dichiarato utili significativi. Al terzo gradino del podio, prosegue la CsdL, si collocano le imprese che si occupano di sanità ed assistenza sociale privata. La sorpresa in questo caso, aggiunge il sindacato, è il fatto che "solo" il 36% delle società dichiari un reddito pari a 30.000 euro annui, tenuto conto dello sviluppo esponenziale di questo settore, dovuto anche ad una continua riduzione dell’assistenza sanitaria pubblica.

Meno di un terzo del totale delle società (3.515) ha dichiarato utili maggiori della somma presa a riferimento. Le prime due, con percentuali simili (circa il 34,5%), sono le attività di trasporto e magazzinaggio e quelle afferenti alle costruzioni. Seguono poi le attività commerciali (33%) che, come è emerso dai dati SMAC, hanno visto un deciso incremento delle vendite, derivato però dall’aumento dei prezzi e non dei volumi, stando all’analisi svolta dall’ISTAT, e le attività professionali scientifiche e tecniche (32%).

Le 1.072 imprese che hanno dichiarato un imponibile superiore a 30.000 euro annui, riporta il sindacato, hanno pagato 57,67 milioni di imposte, pari al 97,28% del totale. Ciò significa, conclude il sindacato, che le 869 imprese che hanno dichiarato un reddito imponibile superiore a 0 e fino 30.000 euro annui non hanno quasi fatto testo in termini di imposte pagate (1,614 milioni).





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