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Dalla Reggenza una delegazione di Pont à Vendin, cittadina francese che accolse i migranti sammarinesi

Tra le famiglie che trovarono accoglienza quella del consigliere Giovanni Francesco Ugolini.

5 ago 2024
Foto MW
Foto MW

Il gemellaggio fra il Castello di Faetano e la piccola città di Pont à Vendin nasce 10 anni fa dalle comuni radici. Un legame coltivato e rafforzato negli anni, come dimostra l'udienza dai Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, alla presenza delle parti. Tanti i sammarinesi costretti a emigrare nel dopoguerra, in cerca di lavoro e un futuro migliore. Tra questi la famiglia del consigliere Giovanni Francesco Ugolini, che nacque proprio nel paesino di Pas de Calais nel 1953. A distanza di 60 anni il luogo che gli diede i natali gli dedicò un parco, nel 2013. "Il sindaco di allora - racconta Ugolini - scoprì che un cittadini nato a Pont à Vendin era diventato Capitano Reggente, dunque una persona illustre. Quindi mi cercò e mi dedicò un parco, situato dove arrivavano tutti gli emigrati con il treno. Io l'ho dedicato a tutti i sammarinesi emigrati in Francia".

"Siamo un piccolo paesino - ricorda Sandra Bablin, sindaca di Pont à Vendin - dal quale però è passata molta gente. Abbiamo subito anche i bombardamenti delle grandi guerre, ma siamo rimasti uniti, come ha fatto San Marino nel corso della sua storia". Storie di emigrazione e accoglienza che portano le radici di Paesi e famiglie ad allargarsi e a intrecciarsi con le altre. Un lieto fine dopo la paura e grazie al coraggio di partire. Qualcosa di simile, in piccolo, l'ha vissuto la sindaca di Pont à Vendin, che con la sua delegazione, ha preso per la prima volta un aereo e per la prima volta ha messo piede nella Penisola italiana e a San Marino. “Il nostro Paese si è sempre impegnato – commenta la Reggenza – a favore di ogni forma di scambi culturali, con finalità di fratellanza e mutuo arricchimento intellettuale”.

"La storia dell'emigrazione del nostro Paese è un fatto umano e culturale - afferma Teodoro Lonfernini, segretario alla Cultura -, che abbiamo sempre interpretato bene anche in termini di memoria, che si tramanda di generazione in generazione nelle nostre famiglie".

Nel video le interviste a Giovanni Francesco Ugolini (consigliere), Sandra Bablin (sindaca di Pont à Vendin) e Teodoro Lonfernini (segretario alla Cultura)






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