Tra sogni, speranze e stanchezza per le lunghe ore di attesa. Si è consumata così la giornata di fronte agli uffici postali italiani, presi d’assalto dai lavoratori stranieri per riconsegnare le istanze di chiamata al lavoro in Italia e relative al decreto flussi che riguarda i cittadini di Paesi extraeuropei. Alle 14.30 si sono aperti gli sportelli postali, ma le persone in coda si sono viste già da sabato. Essere davanti agli altri é determinante perché, in base alla legge, è l’ordine di riconsegna della pratica che conta. I posti sono pochi - 800 nella provincia di Rimini - e le domande tantissime.
L’assalto negli uffici postali di Rimini, soprattutto, ma file lunghe anche davanti agli uffici postali decentrati, verso il mare, in zone più popolari dove forse si concentra il maggior numero di abitanti extracomunitari. E non è mancato il conforto delle associazioni umanitarie, Caritas in testa, e dei comuni cittadini che hanno portato bevande calde e cibo ai meno fortunati.
L’assalto negli uffici postali di Rimini, soprattutto, ma file lunghe anche davanti agli uffici postali decentrati, verso il mare, in zone più popolari dove forse si concentra il maggior numero di abitanti extracomunitari. E non è mancato il conforto delle associazioni umanitarie, Caritas in testa, e dei comuni cittadini che hanno portato bevande calde e cibo ai meno fortunati.
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