In attesa del maltempo previsto da dopo Capodanno, che ridurrà l'alto livello di inquinamento nelle aree metropolitane, oggi al Ministero dell'Ambiente vertice d'emergenza con Comuni e Regioni per mettere a punto un piano anti smog.
Fine anno caratterizzato da smog e inquinamento, che rischiano di far arrivare anche multe miliardarie dall'Europa.
Per decidere un piano anti smog comune a tutte le realtà territoriali, Ministero dell'Ambiente, Comuni e Regioni hanno sottoscritto un protocollo: prevede che dopo 7 giorni di sforamenti consecutivi dei limiti previsti di pm10 i sindaci possano agire subito, ossia limitare di 2 gradi il riscaldamento negli edifici pubblici e privati; abbassare il limite di velocità di 20 km orari nelle aree urbane, applicare sconti per la mobilità pubblica e vietare la bruciatura di biomasse, ossia i camini.
Nasce anche il comitato di coordinamento ambientale, una sorta di task force tra i sindaci delle città metropolitane e Presidenti di Regione, presieduta dal Ministro dell'Ambiente.“Così speriamo di metter fine alla babele di provvedimenti”, ha detto il ministro Galletti che ha promesso fondi per rinnovare i mezzi pubblici e, da subito, 12 milioni di euro per quei Comuni che incentivino trasporto pubblico locale e mobilità condivisa come i car sharing.
A Roma ad esempio da giorni è in vigore il normale biglietto per bus e metro da 1,5 euro valido per l'intera giornata. Restano poi bloccati i veicoli più inquinanti, Euro 0 e Euro 1. Nella Capitale da giorni c'è un problema in più, soprattutto in centro, dove oltre allo smog l'aria è particolarmente irrespirabile a causa del guano lasciato da storni di uccelli.
L'Italia sull'inquinamento comunque non è all'anno zero, ha ricordato il ministro Galletti, a suo dire le manovre degli ultimi anni hanno molto migliorato la situazione in termini di Co2 e pm10.
Francesca Biliotti
Fine anno caratterizzato da smog e inquinamento, che rischiano di far arrivare anche multe miliardarie dall'Europa.
Per decidere un piano anti smog comune a tutte le realtà territoriali, Ministero dell'Ambiente, Comuni e Regioni hanno sottoscritto un protocollo: prevede che dopo 7 giorni di sforamenti consecutivi dei limiti previsti di pm10 i sindaci possano agire subito, ossia limitare di 2 gradi il riscaldamento negli edifici pubblici e privati; abbassare il limite di velocità di 20 km orari nelle aree urbane, applicare sconti per la mobilità pubblica e vietare la bruciatura di biomasse, ossia i camini.
Nasce anche il comitato di coordinamento ambientale, una sorta di task force tra i sindaci delle città metropolitane e Presidenti di Regione, presieduta dal Ministro dell'Ambiente.“Così speriamo di metter fine alla babele di provvedimenti”, ha detto il ministro Galletti che ha promesso fondi per rinnovare i mezzi pubblici e, da subito, 12 milioni di euro per quei Comuni che incentivino trasporto pubblico locale e mobilità condivisa come i car sharing.
A Roma ad esempio da giorni è in vigore il normale biglietto per bus e metro da 1,5 euro valido per l'intera giornata. Restano poi bloccati i veicoli più inquinanti, Euro 0 e Euro 1. Nella Capitale da giorni c'è un problema in più, soprattutto in centro, dove oltre allo smog l'aria è particolarmente irrespirabile a causa del guano lasciato da storni di uccelli.
L'Italia sull'inquinamento comunque non è all'anno zero, ha ricordato il ministro Galletti, a suo dire le manovre degli ultimi anni hanno molto migliorato la situazione in termini di Co2 e pm10.
Francesca Biliotti
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