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Depositato il referendum contro le antenne

1 ago 2007
Antenna
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Il comitato promotore per il referendum contro le antenne ha consegnato, questa mattina, ai Capitani Reggenti e alla segreteria istituzionale il quesito referendario con il quale chiede che vengano sospese e revocate le concessione umts in essere sulla base di quanto previsto negli articoli delle convenzioni, in particolare, di quello che prevede che la concessione possa essere sospesa e revocata, con decreto reggenziale, a fronte di gravi motivi. E secondo il comitato promotore i gravi motivi sussistono. A questo proposito vengono citate le diverse tappe che hanno portato al referendum.
La battaglia contro l’installazione delle antenne dura da mesi. Allarmati per la propria salute i cittadini nell’arco di breve tempo, prima hanno costituito comitati spontanei contro le antenne, poi hanno raccolto 3500 firme. I comitati inoltre hanno contestato le modalità delle installazioni riallacciandosi anche al documento dell’OMS che tratta il problema delle onde elettro magnetiche e indica con precisione come si deve effettuare l’installazione delle antenne per la telefonia umts.
Sono tutti argomenti sposati dal comitato promotore del referendum, composto da 5 persone, che considera la convenzione in atto l’origine del problema. Chiede quindi la sua sospensione o revoca “per motivi gravi legati alla salute”, sostiene Erik Casali che fa parte dei promotori del referendum e che questa mattina insieme ad altri due promotori ha consegnato il quesito.
E questa sera inizia la raccolta delle firme nel corso di un incontro pubblico che si terrà nella sala dell’ex internazionale di Borgo Maggiore ad iniziare dalle 21.00.

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