Non bastava lo 'sconclusionato intervento del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli', ieri è stato scritto un ulteriore capitolo della parodia dell’assurdo recitata dal Governo italiano, scrive il Comites riferendosi alle dichiarazioni del ministro Di Maio. "Il Comites San Marino vuole ricordare al Governo italiano che i cittadini sammarinesi ed i 16 mila italiani residenti sul Titano non sono cavie, come già dichiarato da qualche esponente politico sammarinese. Quindi è inaccettabile che un diktat politico dell’Europa possa obbligare ad una terza dose, senza che le autorità sanitarie ne certifichino l’efficacia e, soprattutto, valutino il livello di tossicità di tale dose di vaccino diverso dallo Sputnik V".
L'organismo chiede un incontro con il responsabile della Farnesina e si dice 'amareggiato dell’indifferenza dell’Italia'. Lancia un ulteriore grido di allarme, affinché venga superata quanto prima l’impasse, ipotizzando le conseguenze drammatiche, a cui andranno migliaia di sammarinesi ed italiani residenti sul Titano che dopo il 15 ottobre dovranno recarsi lavoro, a scuola, oppure in strutture sanitarie nel caso di mancato accesso al green pass.
"Anche l’Europa non può esimersi dai suoi errori - conclude il presidente Diego Renzi - come i contratti stipulati con le case produttrici dei farmaci senza penali. I ritardi provocati dalle mancate consegne si ripercuotono oggi sui cittadini, e questo è inaccettabile".
Dichiarazioni Di Maio: Comites, al peggio non c'è mai fine
28 ago 2021
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