Secondo appuntamento questa mattina nell'aula magna della Scuola Secondaria Superiore della prima parte di conferenze e letture dell'anno dantesco a San Marino. L'incontro, dal titolo “Insegnare Dante oggi. Prospettive culturali e didattiche” è stato moderato dal dirigente della scuola secondaria superiore Giacomo Esposito ed ha avuto come ospiti Luigi Guerra, direttore del dipartimento di scienze dell'educazione “Giovanni Maria Berin” e docente all'Università di Bologna, e Giuseppe Ledda, professore di letteratura italiana all'Università di Bologna.
Ledda si è soffermato sulle tematiche principali di Dante evidenziano l'estrema attualità dei suoi scritti. Andando a distinguere elementi che legano il sommo poeta al suo tempo ed altri che invece ne fanno un uomo di assoluta modernità.
Luigi Guerra ha invece fatto notare la difficoltà, di molti studenti, nel comprendere a pieno gli scritti danteschi, lanciando una provocazione: ha senso ancora studiare Dante nelle scuole? La risposta è stata assolutamente si, non solo ha spiegato per una matrice culturale, ma anche per una ragione prettamente estetica, per abituare i più giovani ad avere una piena percezione del bello.
Occasione inoltre per presentare in anteprima i contenuti della mostra “Foco mettesti...Letture, frammenti, disegni e cimeli danteschi a San Marino” che il museo San Francesco ospiterà dal 19 giungo prossimo fino al 6 febbraio 2022 curata da Claudia Malpeli.