Ci avviciniamo a grandi passi verso Ferragosto e l’Adoc, sindacato dei consumatori, pubblica un vademecum per fronteggiare il clima torrido che sta soffocando in questi giorni la penisola, con l’intento di evitare disagi, specialmente tra le persone più anziane, che più di ogni altro, soffrono questo problema. I consigli che il sindacato pubblica sono i più vari e vanno dal modo di vestirsi, all’alimentazione, fino ad arrivare al giusto umore per affrontare la giornata. Per quanto riguarda l’abbigliamento, evitate cravatte, cinture e vestiti attillati. Sono sconsigliati braccialetti, anelli, orecchini e collane che a contatto con la pelle sudata possono causare arrossamenti. In ogni caso, puntate su un abbigliamento leggero, magari indossando capi di canapa o cotone. Per un estate in gran forma, l’ideale sarebbe consumare 4 o 5 piccoli pasti giornalieri, per evitare cali di pressione o appesantimenti dovuti a pasti troppo pesanti. E’ sconsigliabile esagerare nel consumo di carne o altri grassi, e non fare un uso eccessivo di sale nei condimenti. Per dissetarsi è meglio bere spremute, succhi di frutta e integratori salini, rinunciando ad alcolici, bevande gassate e ghiacciate. Ricordate comunque che per combattere la sete, niente di meglio dell’acqua, da consumare in grandi quantità, fino a 15 bicchieri al giorno. Durante la giornata, evitate passeggiate nelle ore più calde, mentre se vi trovate al mare, non dimenticate di esporvi ai raggi del sole spalmandovi creme abbronzanti ad alta protezione. Se invece siete rimasti a casa o in ufficio non esagerate con i condizionatori, per non trovare spiacevoli sorprese in bolletta, e non sottoporre il nostro fisico a sbalzi di temperatura troppo bruschi. Cogliete inoltre ogni occasione per concedervi un bagno o una doccia, che aiutano il nostro organismo a recuperare le forze. Infine un consiglio che dovrebbe valere tutto l’ anno: affrontate la giornata con il sorriso sulla bocca, perché arrabbiature e ansie, uniti al caldo e allo stress, possono sfociare in attacchi di ira, dei quali potremmo pentirci.
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