Torna il sereno tra il Comitato Esecutivo dell'Iss e i medici ospedalieri. Lo testimonia la nota congiunta diffusa al termine dell'incontro in cui il direttore generale ha analizzato tutti i punti sollevati dai medici. Si è convenuto che, forse, i toni evocati da alcune parole chiave contenuti nella lettera quali “tracollo”e “condizioni di lavoro indecoroso”sono stati dettati dall’enfasi legata, fondamentalmente, al tema del precariato. Obiettivo strategico condiviso è rappresentato dalla stabilizzazione dei medici che sono utili e risultano indispensabili alle strutture sanitarie e, per fare questo - si legge - è necessario che la PA sia più flessibile e che tenga conto di una situazione per il personale sanitario, diversa da quella degli altri pubblici dipendenti. Regole di contratto ed economiche più attrattive sono ormai indispensabili per il personale ISS, pena la chiusura dei Servizi che necessitano, per il loro mantenimento, di personale competente, stabile e possibilmente realizzato per quello che fa. I medici hanno anche sottolineato la necessità di approvare il fabbisogno ISS in via anticipata rispetto agli altri settori della PA perché il fattore tempo è, in questo caso, un fattore altamente strategico e assolutamente da presidiare. Se si dovesse sintetizzare lo spirito dell’incontro con uno slogan, conclude la nota, questo sarebbe, a detta dei medici presenti: “noi siamo con il Comitato Esecutivo”.
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