Sull'incidente di percorso relativo all'erogazione dei fondi previsti nel bilancio dello Stato a sostegno della disabilità, interviene la Segreteria alla Sanità.
Il problema relativo all'erogazione dei fondi previsti nel Bilancio dello Stato dello scorso anno per gli interventi a sostegno della disabilità è emerso nel corso di una
riunione congiunta tra segreterie Sanità e Turismo e Commissione CSD Onu e tutte le associazioni che operano nel settore della disabilità.
A bloccare risorse di cui almeno tre associazioni si erano rese beneficiarie la Commissione di Controllo della Finanza Pubblica, che ha invalidato alcune pratiche a causa di ritardi procedurali dell'atto amministrativo posti in essere dalla precedente Segreteria, e non dall'Iss- il cui nuovo comitato esecutivo era presente alla riunione e che nell'iter della gestione fondi in questione, circa 100 mila euro, ha un ruolo marginale.
Nella nota la Segreteria anticipa due cose: l'inaugurazione di un nuovo metodo di gestione dei fondi per garantire trasparenza negli atti e corretta programmazione negli interventi e l'impegno a finanziarie i progetti già previsti per il 2016 -e legittimati dalla commissione di Controllo della finanza Pubblica-, con il contributo a bilancio per l'anno corrente.
Senza rinunciare ad una frecciatina: perché, vista la cronicità dei ritardi procedurali questa pratica è sempre stata legittimata, mentre è andato diversamente dopo un avvicendamento politico e la presenza di un nuovo esecutivo?
Il problema relativo all'erogazione dei fondi previsti nel Bilancio dello Stato dello scorso anno per gli interventi a sostegno della disabilità è emerso nel corso di una
riunione congiunta tra segreterie Sanità e Turismo e Commissione CSD Onu e tutte le associazioni che operano nel settore della disabilità.
A bloccare risorse di cui almeno tre associazioni si erano rese beneficiarie la Commissione di Controllo della Finanza Pubblica, che ha invalidato alcune pratiche a causa di ritardi procedurali dell'atto amministrativo posti in essere dalla precedente Segreteria, e non dall'Iss- il cui nuovo comitato esecutivo era presente alla riunione e che nell'iter della gestione fondi in questione, circa 100 mila euro, ha un ruolo marginale.
Nella nota la Segreteria anticipa due cose: l'inaugurazione di un nuovo metodo di gestione dei fondi per garantire trasparenza negli atti e corretta programmazione negli interventi e l'impegno a finanziarie i progetti già previsti per il 2016 -e legittimati dalla commissione di Controllo della finanza Pubblica-, con il contributo a bilancio per l'anno corrente.
Senza rinunciare ad una frecciatina: perché, vista la cronicità dei ritardi procedurali questa pratica è sempre stata legittimata, mentre è andato diversamente dopo un avvicendamento politico e la presenza di un nuovo esecutivo?
Riproduzione riservata ©