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Domani, 25 marzo, Festa dell'Arengo a San Marino

24 mar 2007
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
Si celebra la fine dell’oligarchia, quando attraverso la consultazione di tutti i capifamiglia, fu sancita la delega democratica dei poteri dell’Arengo al Consiglio Grande e Generale, ma si festeggiano anche le milizie sammarinesi. Domani infatti, dopo la rassegna militare all’Ara dei Volontari e la santa messa in Pieve verranno consegnate le medaglie e le onorificenze e ci sarà il giuramento delle nuove reclute. L’Arengo, in origine, fu la prima forma di governo della Repubblica. Tutti i capi famiglia, che si riunivano al suono della campana della Pieve per decidere le questioni più importanti nella vita pubblica.
Fino al 1571 l'Arengo rimase vivo, nonostante venisse convocato raramente e per questioni minori e le decisioni più importanti fossero prese dagli altri organi politici. Tra la fine del '500 e gli inizi del ‘600 venne completamente esautorato, senza però essere abolito. Da quel periodo in avanti, l'Arengo come assemblea dei capifamiglia non venne più riunito fino al 25 Marzo 1906. Oggi ha una fisionomia diversa rispetto alla sua origine: due volte all’anno i cittadini sammarinesi possono presentare le istanze d’arengo direttamente nelle mani dei Capitani Reggenti e sottoporre così al Consiglio Grande e Generale problemi non personali, ma che abbiano un interesse per la comunità e questi devono essere affrontati nel semestre reggenziale. Questo istituto è stato negli anni sempre più utilizzato dai sammarinesi, e permette spesso di stimolare il parlamento ad interessarsi di problemi particolarmente sentiti dalla cittadinanza.

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