E' emergenza frane in Nuova Zelanda dopo il potente terremoto di magnitudo 7.8, che poco dopo la mezzanotte di lunedì ha colpito la parte nord dell'isola meridionale, causando anche uno tsunami. Sono 100.000 gli smottamenti registrati fino ad ora; chiuse diverse strade in tutta l'area colpita. Intanto continuano le scosse di assestamento, alcune delle quali hanno superato la magnitudo 6: ne sono state registrate 313 solo nelle ultime 12 ore, 1.212 dal sisma. Almeno 2 le vittime provocate dal terremoto. Migliaia di persone sono state evacuate dalla capitale Wellington e dalla costa orientale.
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